English Passengers: la follia dell’Impero
Matthew Kneale, English Passengers
[tr. it. Il passeggero inglese, Bompiani]
Corre l’anno 1857. Il reverendo Wilson, testardo pre-darwiniano. Il dottor Potter, attivissimo cultore di Lombroso. Redshow, botanista di poche speranze. Figli del proprio tempo e vittime delle mediocri vanità di provincia, questi tre inglesissimi personaggi si lanciano nella comicamente ardua impresa di trovare il Giardino dell’Eden di biblica memoria. Dove? Semplice: in Tasmania, ai confini dell’Impero Britannico. Capitanati da uno sfortunato drappello di contrabbandieri in fuga da una madrepatria troppo rischiosa per il prezioso carico nascosto nella Serenity, i nostri penetreranno (con soffice ottusità) nella più pura delle follie coloniali. L’ironia di Kneale è eccelsa. English passengers è certamente stato un buon compagno di viaggio.

Kakakin Kura

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